Giornata del malato 2012

News   -   4 feb 2012
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L’11 febbraio ricorrela giornata del malato, in coincidenza con l’apparizione della Madonna a Lourdes. Ciò è significativo se è vero che a Lourdes molti malati hanno ritrovato la guarigione o almeno la forza e la speranza di vivere.

SPERANZA NELLA SOFFERENZA E NEL SERVIZIO

L’Eucaristia è Dio presente in mezzo al suo popolo, è un Dio con noi. Di fronte al male e alla sofferenza lo sentiamo lontano. Oggi si parla del silenzio di Dio, invece Lui vuole dialogare con noi:”Non vi lascerò soli: Io sono con voi tutti i giorni fino alla fine del mondo”(Mt 28,20)

Venite a me  voi tutti che siete affaticati e stanchi”

Gesù ha percorso tutte le strade e i sentieri, incontrando poveri, lebbrosi, ciechi, storpi e malati. Ha toccato con mano la stanchezza (quando si siede al pozzo di Sichem) la solitudine, la disperazione e la speranza di tutti. L’Eucaristia è un banchetto aperto a tutti ma i privilegiati sono i poveri, i malati, gli  oppressi. Per tutti viene il momento della prova, la tentazione di sedersi e di lasciarsi morire come il profeta Eliseo (1 Re 19,7-8). Nelle lunghe notti insonni, nei silenzi delle corsie dell’ospedale, nelle solitudini delle case si sente:” Signore prendimi, non ce la faccio più”.

Nell’Eucaristia Dio è forza: Cristo è il pane che ci dà la capacità di andare avanti:” prendi e mangia” dice ad Eliseo. L’Eucaristia è il sacramento dell’energia:” Venite a me voi tutti che siete affaticati, ammalati…”

Tu ci ha redenti con la tua croce.

L’Eucaristia trasforma il dolore in tempo di speranza e prova d’amore. Nel cuore di ogni eucaristia risuona questo annuncio:”Tu ci hai redenti con la tua croce e la tua risurrezione”.

Nell’Eucaristia viene offerta all’umanità l’unica chiave interpretativa di ogni inevitabile sofferenza e del mistero del dolore e viene aperto uno spiraglio di luce, di serenità.

Ogni Eucaristia è il miracolo in cui la croce diventa Pasqua. L’alba del giorno del Signore scaturisce proprio dall’oscurità del venerdì. La partecipazione del malato alla Celebrazione Eucaristica è preziosa perché è profezia di questo mistero:”Completo nella mia carne ciò che manca ai patimenti di Cristo”.

Nell’ora del buio e del dolore tutti cercano una mano amica che trasmetta calore e solidarietà. Pensiamo a chi è solo nella sua vecchiaia, a chi è emarginato perché inutile, a chi muore nell’abbandono.

L’Eucaristia è il pane da spezzare assieme, che ci insegna a “farci pane” per condividere le gioie e i dolori dei fratelli.