Commissione Caritas

Descrizione della Commissione

La Caritas svolge un’attività pedagogica, evidenzia le necessità di coloro che sono nel bisogno, le modalità di aiuto e accresce nella comunità il senso cristiano di corresponsabilità. Si impegna attraverso varie iniziative a diffondere l’importanza dell’“ascolto attivo” nei confronti della persona (sia essa malata, povera, straniera, sola) come valore fondante dell’amore verso il prossimo.

Visione

Un gruppo più ampio di persone, affiatato, pronto a tutto. Che sia partecipativo e in collaborazione con le altre commissioni.

Obiettivi generali

Gli obiettivi generali della Commissione sono:

  • aiutare le persone nel bisogno senza pregiudizi, cercando il loro reintegro nella società, in collaborazione con la diocesi e i servizi sociali del territorio;

  • affiancare i sacerdoti nelle visite agli ammalati;

  • programmare con anticipo le attività che coinvolgono tutti i gruppi parrocchiali;

  • creare durante l’anno catechistico e in estate iniziative pratiche di volontariato che coinvolgano i ragazzi attraverso pranzi, cene sociali, partite di calcio / pallavolo, incontri con altri movimenti;

  • fare verifiche periodiche sulle iniziative fatte: cosa ha funzionato, cosa migliorare, proposte.

Nello specifico la Commissione divide gli obiettivi in ambito informativo e formativo.

Ambito dell’Informazione

Favorire la circolazione delle informazioni relative alle realtà di “bisogno” all’interno di tutta la Comunità e tra i vari gruppi operanti. In modo particolare:

  • individuare gli strumenti idonei (saletta per gli operatori, bacheche per gli avvisi nelle varie chiese, calendari delle iniziative, prospetto con i nominativi dei volontari, loro recapiti e disponibilità), affinché la Comunità sia informata sulle varie situazioni di disagio relativo ai bisogni primari, relazionali, esistenziali;

  • condividere i programmi e le iniziative tra i vari gruppi operanti.

Ambito della Formazione

Costruire una comunità che si fa carico delle esigenze dei più deboli, partecipando con competenze, stili e sensibilità diverse.

In modo particolare:

  • coinvolgere tutti i gruppi parrocchiali, soprattutto quelli giovanili, sensibilizzandoli durante gli incontri di catechesi alle varie iniziative promosse dagli operatori Caritas;

  • rendere frequenti gli incontri con le istituzioni (Assessorato ai servizi sociali, Assistente sociale) e con gli organismi della Caritas Diocesana;

  • favorire i contatti con il centro d’ascolto di Albano;

  • integrare l’indagine sul territorio  in particolare riguardo alla condizione giovanile.

Organigramma (gestione e ruoli)

Il gruppo è formato da volontari laici attivamente impegnati. Collabora direttamente con il parroco, fornendo resoconti sull’operato svolto, sulle difficoltà e le dinamiche risolutive.

Effettua un bilancio annuale delle entrate/uscite, coordinandosi con il CPAE per la redazione del bilancio, almeno con cadenza annuale.

Si incontra mensilmente per verificare l’operato svolto e rinsaldare il rapporto di reciproco aiuto tra i volontari.