apr
29
2013

Papa Francesco: omelia Santa Messa per le Cresime 28/04/2013

Carissima/o,
ascolta con attenzione le parole che Papa Francesco ha rivolto ai cresimandi, in piazza San Pietro! Ci rifletteremo insieme al prossimo incontro!

«La novità di Dio non assomiglia alle novità mondane, che sono tutte provvisorie, passano e se ne ricercano sempre di più. La novità che Dio dona alla nostra vita è definitiva, apriamogli la porta». Lo ha detto Papa Francesco nell’omelia del 28 aprile durante la messa per i cresimandi e cresimati.

UN CAMMINO NON FACILE. «Il cammino della Chiesa, anche il nostro cammino cristiano, non sono sempre facili, incontrano difficoltà, tribolazioni». Lo ha detto il Papa aggiungendo: «Seguire il Signore, lasciare che il suo Spirito trasformi le nostre zone d’ombra, è un cammino che incontra ostacoli, fuori di noi, nel mondo» ma «anche dentro di noi». Ma queste «tribolazioni, fanno parte della strada per giungere alla gloria di Dio».
Dio «ci dà il coraggio di andare controcorrente, sentite bene giovani. Non ci sono difficoltà tribolazioni, incomprensioni che ci devono far paura» ha detto Papa Bergoglio che ha aggiunto: «Con lui possiamo fare cose grandi».

LA FRASE DI WOJTYLA. «Cari amici, spalanchiamo la porta della nostra vita alla novità di Dio che ci dona lo Spirito Santo, perché ci trasformi, ci renda forti nelle tribolazioni, rafforzi la nostra unione con il Signore, il nostro rimanere saldi in Lui: questa sarà una vera gioia». Così Papa Francesco ha concluso l’omelia nella Messa per cresimandi e cresimati. Dicendo di «spalancare la porta a Dio» ha usato la stessa espressione di papa Wojtyla all’inizio del suo pontificato nel 1978.

GRANDI COSE. «Giocate la vita per grandi ideali». Così Papa Bergoglio si è rivolto ai giovani alla fine dell’omelia parlando a braccio. «Scommettete su grandi ideali, su cose grandi, non siamo stati scelti dal Signore per ‘cosine’ piccole ma per cose grandi», ha aggiunto papa Francesco.