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Carissima/o,
per la prima volta ho vissuto una festa di don Bosco “continuamente distratto”.
Perché? ti domanderai. Perché pensavo a te, che non c’eri!
Un po’ di cronaca …

Domenica 27 gennaio abbiamo anticipato la festa di don Bosco, celebrando l’eucarestia e ricordandolo e cantando «Padre, maestro ed amico».

Nella messa delle 10,00

Tutti i bambini della Comunione erano presenti, attenti e cantavano con entusiasmo. Dei ragazzi /e delle Cresima, invitati a partecipare, erano presenti un piccolo gruppo, dodici del primo anno e 8 del secondo. Anche se pochi, sono stati molto attivi, alcuni suonando la chitarra, altri cantando nel coro, leggendo le intenzioni di preghiera e accompagnando i più piccoli nella raccolta delle offerte. Erano presenti dodici giovani, alcuni accanto ai bambini come catechisti, altri sostenendo il coro.

Dopo la Messa

I piccoli con i catechisti e i loro genitori sono andati all’Oratorio e hanno continuato a fare festa, rispondendo a quiz sulla vita di don Bosco, mangiando dei dolci preparati da tante mamme e giocando insieme.

I ragazzi/e della Cresima, insieme (primo e secondo anno) si sono incontrati nel salone.

Hanno visto e commentato dei filmati, “volando con il pensiero”, dalla Cina (Hong Kong) all’Africa (Onitsha), all’Europa dell’Est (Ucraina, Bielorussia, Georgia, Mosca), alla Turchia (Istanbul). In tutti i paesi, in tutte le lingue, con le immagini e coreografie le più originali e simpatiche, si canta a don Bosco «Padre, Maestro ed Amico».

Hanno notato che tutte le opere salesiane, oratori, scuole e centri professionali, portano il nome “Don Bosco”, anche se i ragazzi che le frequentano sono in maggioranza di religioni non cristiane (ebrei, musulmani, induisti, buddisti…) e sono presenti allievi/e di altre confessioni cristiane (ortodossi, copti…). Hanno fatto festa condividendo dei dolci preparati da Paola e da alcune mamme dei ragazzi/e.

Ho pensato a te che non c’eri!

Hai perso una bella occasione di festa con i più piccoli e di incontro con altri ragazzi/e!

Nell’incontro di giovedì 31 gennaio (festa di don Bosco) e di venerdì 1 febbraio abbiamo cercato di “rimediare”, “in parte”: pregando in maniera semplice, prima e dopo l’incontro; ascoltando il canto “Padre, Maestro ed Amico” in spagnolo; vedendo i filmati che ti hanno permesso di “volare, viaggiando con don Bosco” in tutto il mondo!

Qualcuno, meravigliato, ha chiesto: «Ma come fanno dei musulmani a frequentare una scuola salesiana “cattolica”?».

Ti ho consegnato una lettera con «Il messaggio profetico di San Giovanni Bosco» scritto dal Papa Giovanni Paolo II il 31 gennaio 1988 e, come risposta alla domanda, ti ho letto l’ultima frase: «Anche oggi, pur in un mutato contesto culturale e con giovani di religione anche non cristiana, questa caratteristica costituisce una fra le tante istanze valide e originali della pedagogia di don Bosco».

MA… un filmato, che puoi vedere tutte le volte che vuoi, anche da solo… anche perché lo hai ricevuto via e-mail… una pagina di una lettera del Papa Giovanni Paolo II, che puoi leggere tutte le volte che vuoi, anche da solo… anche perché ne hai ricevuta una copia… NON FANNO FESTA!

Infatti …

non hai celebrato la Messa in onore di don Bosco… non hai cantato con i bambini, i ragazzi, i giovani e gli adulti «Padre, Maestro ed Amico»… non hai scambiato il segno della pace con chi ti stava vicino… non hai ricevuto il “Corpo di Cristo” insieme a tante persone… non hai ricevuto l’augurio:

«A voi, che avete celebrato con gioia la festa di san Giovanni Bosco, il Signore conceda di camminare sempre nella fede, nella speranza e nell’amore».

Vedi quante cose belle ti sei perso!

Una festa di don Bosco, Padre, Maestro e Amico dei giovani… senza i giovani!

Tu cosa avresti proposto per coinvolgere di più i tuoi amici?

Guarda… come fanno festa, ricordando don Bosco, i giovani dell’Europa dell’Est.