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Carissima/o,

domenica 13 novembre 2011 nella nostra parrocchia abbiamo vissuto una grande festa, un evento comunitario: 25 giovani (18 ragazze e 7 ragazzi) hanno celebrato in modo solenne la Santa Messa per il conferimento della Confermazione.

Hanno vissuto insieme due giorni di ritiro (5/ 6 novembre) in cui hanno meditato su brani della Scrittura: «Voi, invece, chi dite che io sia?» (Mc 8,29); «Io non compio il bene che voglio, ma il male che non voglio» (Rm 7,19); «A quanti però lo accolsero diede il potere di divenire figli di Dio» (Gv 1,12).

Hanno celebrato la riconciliazione, a partire da una espressione di Gesù «Chi mi ama veramente conosce i miei comandamenti e li mette in pratica» e facendosi una domanda: «Noi diciamo di amare Gesù: lo amiamo davvero o solo a parole?» e per saperlo hanno riflettuto sulle Beatitudini in cui Gesù ci indica come vive un cristiano.

È seguita la celebrazione eucaristica, in cui sono stati invitati a “vegliare con le lampade accese e con l’olio di riserva”

Nell’incontro di preparazione (venerdì 11 novembre), mentre erano in chiesa “a fare le prove” sono stati incontrati dai ragazzi del 1° cresima, che hanno “detto” una “Ave, Maria” per loro.

In risposta anche i cresimandi hanno pregato coralmente e, “simbolicamente”, hanno consegnato ai più piccoli il “testimone”.

Alle ore 11,30 di domenica, in processione, dalla cripta sono saliti nella chiesa parrocchiale preceduti da don Gualtiero e da don Pietro.

In chiesa i padrini e le madrine, i genitori e i parenti, tante persone, con il coro parrocchiale che ha animato la celebrazione. Una celebrazione, preparata con cura nei particolari, e partecipata da tutti i presenti, soprattutto dai cresimandi.

Si sono presentati al celebrante e hanno ricevuto la confermazione, “il sigillo dello Spirito Santo” come sacramento vocazionale, che li impegna ad essere “testimoni” tra i loro compagni e amici.

Prima della benedizione finale i cresimati hanno ringraziato il Signore, per il dono dello Spirito di Sapienza, di Intelletto, di Consiglio, di Fortezza, di Scienza, di Pietà, di Timor di Dio.

Si può considerare il loro “progetto di vita” (cfr 1 allegato)… ma hanno bisogno dell’appoggio degli adulti. Per questo hanno ringraziato «quanti hanno pregato, stanno pregando e continueranno a pregare per noi».

Prima della benedizione finale sono stati ringraziati i cresimati e tutti i presenti, ma, soprattutto, i catechisti, che li hanno seguiti con competenza, attenzione e disponibilità. Il lungo e intenso applauso per loro è stato il segno più “sonoro” della riconoscenza dei ragazzi e dei loro genitori!

Al termine è stato proposto ai cresimati di formare un gruppo “dopo cresima” che, tenendo ben presenti i “doni ricevuti” e gli “impegni presi” davanti alla comunità, permetta loro, accompagnati da educatori più grandi, di trovare o inventare proposte “giovanili”, creative e coinvolgenti.

I catechisti li hanno salutati con un “arrivederci”!

Alcuni giovani, che, in una parrocchia salesiana, hanno ricevuto nel mese di maggio scorso la “cresima”, per continuare il cammino insieme, si sono posti due domande:

come essere veramente “testimoni credibili”?
come essere veramente “beati con Gesù”?

Hanno “scoperto” nel pps «beati noi giovani», un bel progetto di vita, che ti allego, anche nel testo cartaceo (cfr 1 allegato). Ascolta il sottofondo musicale, leggi attentamente i «SE…» e…!

Che ne dici?

Non ti sembra la traduzione “poetica” del progetto dei nostri cresimati?

cfr 1 allegato:
Preghiera di ringraziamento e di augurio

cfr 2 allegato:
Beati noi giovani