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Carissima/o,
all’inizio dell’anno pastorale ho partecipato al primo incontro diocesano sul tema Il secondo annuncio. La proposta della fede nel segno della libertà e della grazia.

L’espressione più “provocatoria” di Enzo Biemmi e che mi ha colpito è stata:

Le persone vanno accolte e amate come sono.Il vangelo non pone condizioni preliminari, ma si offre come cammino di vita e di conversione.Siamo chiamati ad annunciare non partendo dal punto in cui siamo noi, ma dal punto in cui sono le persone(aggiunta personale:soprattutto i giovani, che restano “molto lontani” da noi!),a concentrarci su quanto possiamo donare e non sulle condizioni che gli altri devono possedere

…Ha terminato con un invito:

è necessario continuare a “seminare” con fiducia!

Mi son chiesto: cosa è necessario seminare, prima di tutto, soprattutto con i giovani?
Ho trovato in un pps una risposta, che mi è piaciuta e che ti allego.

Buon inizio dell’anno educativo pastorale: a scuola, in oratorio, in parrocchia!


Scarica il pps:
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